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Certezza sul sesso del bambino dal test del DNA del nascituro

Le risposte dei nostri specialisti alle domande più frequenti delle aspiranti e future mamme. In collaborazione con il sito del noto periodico “bimbisani & belli”.


Risponde il  Prof. Giovanni Porta, Professore Associato di Genetica Medica, Direttore del Centro di Medicina Genomica e della Scuola di Genetica Medica all’Università dell’Insubria di Varese.


Se avete quesiti su gravidanza e allattamento, scrivete all’indirizzo e-mail: redazione@asmonlus.it


Ho un dubbio: il test del DNA fetale nel sangue della madre dà una risposta certa per quanto riguarda il sesso? Sono incinta del mio terzo bambino, e i primi due sono maschi: è possibile che, facendo l’esame, venga individuata la “y” degli altri due bambini maschi di cui ero incinta prima di questo? Quanto rimane nel sangue materno il DNA del feto? Mi hanno detto che quello che aspetto attualmente è un maschio, ma il medico che mi ha fatto l’ecografia non ne è del tutto sicuro. Eppure il test del DNA ha detto che di maschio si tratta. Chiedo il suo aiuto.


Le gravidanze precedenti non possono influenzare il risultato del test del DNA fetale sul sangue materno che ha effettuato per l’attuale gestazione. Per quanto riguarda la determinazione del sesso del nascituro, l’accuratezza del test può superare il 99 per cento.

Probabilmente l’ecografia non è riuscita a visualizzare con chiarezza il sesso ed è quindi verosimile che la cosa migliore da fare sia quella di ripeterla tra un paio di settimane (ma anche addirittura più in là), o comunque quando il ginecologo presume che si possa individuare meglio il sesso di suo figlio.