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Intolleranze e allergie alimentari, non sempre le cause sono genetiche

Le risposte dei nostri specialisti alle domande più frequenti delle aspiranti e future mamme. In collaborazione con il sito del noto periodico “bimbisani & belli”.


Risponde il  Prof. Giovanni Porta, Professore Associato di Genetica Medica, Direttore del Centro di Medicina Genomica e della Scuola di Genetica Medica all’Università dell’Insubria di Varese.


Se avete quesiti su gravidanza e allattamento, scrivete all’indirizzo e-mail: redazione@asmonlus.it


Ho eseguito un test genetico per intolleranza al lattosio ne è risultato un genotipo cc 130910. Vorrei sapere se la mia intolleranza è frutto di una malattia genetica. La ringrazio


Le allergie e le intolleranze alimentari sono reazioni patologiche scatenate, con meccanismi differenti, dall’ingestione di alimenti, e sono un esempio di risposta variabile agli agenti ambientali, che può essere spiegata dall’intervento di fattori genetici di suscettibilità.

Il fatto che si verifichino solo in una minoranza delle persone esposte allo specifico alimento è legato a una predisposizione che può essere acquisita dopo la nascita, o in seguito a fattori ambientali (fumo, alcol, infezioni, malattie infiammatorie intestinali), oppure a causa di una predisposizione genetica.

Le allergie e le intolleranze alimentari si manifestano quindi in individui predisposti, ma la predisposizione non è sempre genetica. Nel suo caso, l’assetto genetico rilevato dal test è responsabile di intolleranza al lattosio, cioè dell’incapacità di digerire il lattosio, per la scomparsa dell’enzima intestinale lattasi nell’adulto. Si tratta quindi di un’intolleranza alimentare su base genetica.